INFORMAZIONI SULLA ASSOCIAZIONE        

La PERLA è un'associazione di volontariato dalle caratteristiche particolari: si occupa infatti di persone con disabilità intellettiva, proponendo loro progetti e attività ad hoc; ma cerca anche di dare una risposta più complessiva alle famiglie dei disabili, ai volontari che frequentano l'associazione e che sono spesso alla ricerca di punti di riferimento per la loro vita e a tutti coloro che si rivolgono alla PERLA per chiedere aiuto. 
La PERLA è un'associazione senza scopo di lucro (O.N.L.U.S.) sostenuta e gestita da solo volontariato (fatta eccezione per due dipendenti: un’Adest e un’Educatrice Professionale) è iscritta all'Albo Regionale del volontariato con il n.3287/97.
Le finalità che la PERLA si propone sono essenzialmente due: rendere il più possibile autonomi i nostri ragazzi, che spesso, nonostante l'età, vivono in un clima di completa dipendenza dalla famiglia, e abituarli a vivere insieme agli altri, in accordo con le regole di rispetto reciproco.
Per questo esistono già da tempo due diversi progetti, Diamante e Smeraldo, che tendono ad un miglioramento globale della persona, seguita in tutte le sue componenti: nella parte intellettiva, in quella fisica, in quella manuale, nella parte espressiva e soprattutto in quella relazionale.
I nostri progetti comprendono vari corsi che si snodano dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle 14.30 (pranzo compreso); e dalle 14.30 alle 18.00 il martedì, il mercoledì e il venerdì.
Inoltre è attivo il progetto “vacanze”, un sostegno che offriamo alle famiglie.
Il nostro gruppo ha sempre cercato di dedicarsi agli altri. 
La nostra idea di partenza è stata quella di creare un centro in cui le persone con insufficienza mentale potessero mantenere vive le loro capacità, continuare ad apprendere, ma anche vivere in armonia insieme ad altre persone. Ma poi ci siamo resi conto che non solo queste persone avevano bisogno di aiuto ed abbiamo modificato un po' la nostra natura. Perciò abbiamo deciso di “aprire le porte” anche ai genitori, alle famiglie dei nostri ragazzi, che spesso si trovano in grandissime difficoltà, e ai volontari che, poiché molto giovani, sono alla ricerca continua di punti di riferimento e di valori su cui fondare la loro vita.
Un grande lavoro viene fatto sui volontari, per prepararli ad avere un ruolo centrale nel progetto di cui si occuperanno, ma anche per renderli più sensibili e più attenti a chi sta loro intorno.
Per questo è necessario affiancare alle varie attività costanti momenti di formazione, riflessione e confronto, che contribuiscono a cambiare il proprio atteggiamento nei confronti delle persone con handicap e a testimoniare la propria esperienza all'esterno.

PROGETTO DIAMANTE
L'obiettivo centrale del progetto è ricreare il clima e la struttura di un ufficio al fine di abituare i ragazzi alle regole ed ai ritmi del mondo produttivo, mantenendo e potenziando l'autonomia del singolo individuo. 
Le attività sono strutturate in una griglia giornaliera di lavoro del tipo "orario scolastico", che i ragazzi preparano insieme agli insegnanti (volontari) all'inizio del corso. 
La divisione delle mansioni all'interno del nostro "ufficio" è regolata da turni stabiliti insieme; all'entrata in "ufficio" bisogna firmare il registro ed essere puntuali. 
Accanto ad un giornaliero esercizio di tutte quelle attività che vengono definite genericamente "scolastiche" (memorizzazione, lettura, scrittura, comprensione e rielaborazione dei testi, orientamento spaziale e temporale, capacità di classificazione), vi sono le attività manuali finalizzate all'ufficio (tagliare, incollare, imbustare, timbrare, disegnare dal vero e copiare). 
Per la formazione della persona nella sua completezza, anche l’attività fisica e la conoscenza del corpo umano hanno un loro posto nell’organizzazione delle attività.
In parallelo abbiamo sviluppato un'attività informatica finalizzata alla videoscrittura attraverso programmi che abbiamo creato appositamente, tenendo conto dei vari livelli di comprensione. In quest'ottica vogliamo rendere i ragazzi autosufficienti nella copiatura di testi (anche "difficili" con parole straniere e sconosciute). 
Nell’ultimo anno stiamo inoltre sperimentando un progetto di fotografia, per avvicinare i ragazzi all’utilizzo di materiali multimediali.

PROGETTO SMERALDO  Il progetto si articola in vari laboratori:

LABORATORI INTELLETTIVI
Sono finalizzati al mantenimento delle capacità intellettive acquisite attraverso attività di didattica, esercizio nel conto del denaro, attività informatica, redazione di un giornalino e gestione di una biblioteca.

ATTIVITA' DIDATTICA 
L'attività svolta è di tipo parascolastico (lettura, scrittura, comprensione e rielaborazione di testi ecc...) e si propone obiettivi personalizzati per ogni ragazzo, stabiliti sulla base di un test di ingresso svolto all'inizio dell'anno, e comunque finalizzati al mantenimento delle capacità acquisite dal singolo individuo.
Tali obiettivi toccano diverse aree tematiche di lavoro: autonomia, percezione visiva/orientamento nello spazio, orientamento nel tempo, grafismo, educazione linguistica, educazione logico-matematica, memoria.
Obiettivo a parte è la partecipazione della famiglia allo sviluppo didattico del ragazzo. 

ESERCIZIO NEL CONTO DEL DENARO
La maggior parte dei nostri ragazzi non conosce il valore del denaro e non è in grado di farsi dare il resto da un negoziante. Per questo, con cadenza settimanale, cerchiamo di farli esercitare, sia a livello teorico che a livello pratico, con delle vere e proprie esercitazioni sul campo. Usciamo insieme a fare la spesa, ci esercitiamo a calcolare quanto spenderemo e poi facciamo pagare e soprattutto controllare il resto ai nostri ragazzi (e l'Euro ci sta mettendo in crisi). 

ATTIVITA' INFORMATICA
L'utilizzo del mezzo informatico nella didattica ha allargato considerevolmente il dibattito sull'evoluzione e sulla modificabilità cognitiva. 
In particolare, nell'attenzione che si pone alle persone con handicap psichico, l'informatica si è rivelata un supporto di grande efficacia per il mantenimento delle competenze acquisite, oltre che per la loro modificazione in prospettive più funzionali, e per l'acquisizione di ulteriori e nuovi apprendimenti, ciò anche a fronte di grave disagio mentale. 
Il laboratorio si struttura su più livelli operativi, che si succedono e si integrano nella misura ritenuta più utile all'utente: alfabetizzazione informatica con stimolanti programmi e introduzione alla videoscrittura; produzione di testi utilizzando programmi standard e programmi appositamente elaborati; programmi didattici e giochi finalizzati alle varie esigenze.

REDAZIONE DI UN GIORNALINO
Abbiamo fondato un giornalino che si intitola “Una magnifica avventura”, di cui andiamo molto fieri, poiché sia i ragazzi che i volontari possono esprimere pareri ed emozioni con la più assoluta libertà, con il piacere e l'orgoglio di essere letti da amici e simpatizzanti: è quindi un ottimo mezzo per comunicare all'esterno lo spirito della PERLA.

GESTIONE DI UNA BIBLIOTECA
Dopo anni di fatiche per raccogliere i volumi siamo riusciti a mettere insieme circa 2000 libri per la nostra biblioteca. Tutti possono prendere in prestito qualsiasi testo, incentivando quindi la gestione della biblioteca, archiviando i nuovi libri e catalogandoli. La biblioteca ha quindi una duplice funzione, culturale, ma nello stesso tempo educativa. 

LABORATORI MANUALI 
Sono finalizzati al mantenimento delle capacità manuali, che sono indissolubilmente legati ad un momento di astrazione intellettiva, ma anche al conseguimento di una professionalità lavorativa. I ragazzi si divertono, imparano, e si esercitano per un eventuale lavoro.
Il progetto si propone di stimolare le capacità manuali e la creatività del ragazzo per mezzo di lavoretti semplici.
Il nostro obiettivo principale é quello di sviluppare il più possibile la sua autonomia, sia nella scelta dei colori da utilizzare, lavorando quindi su disegni o oggetti in legno da dipingere, sia nella costruzione vera e propria dell'oggetto.
Il ragazzo svolge un'attività di tipo ripetitivo, in modo che, una volta appreso il meccanismo necessario per la realizzazione, sia in grado di migliorarsi secondo i suoi tempi, spesso molto lunghi. 
Le attività che proponiamo sono varie ed indirizzate a soggetti diversi per capacità ed interessi: nel nostro laboratorio di falegnameria é possibile tagliare e lavorare il legno, creando cornici ed oggetti artigianali di vario tipo. Diamo inoltre la possibilità di lavorare con cartoncino e tempere per creare semplici fiori; oppure con filo e perline per montare collane e bracciali, stimolando così la fantasia del ragazzo e migliorando il suo senso estetico. Dalla pasta alimentare, incollata e dipinta di oro, vengono prodotti dei suggestivi angioletti natalizi; lavoriamo la pasta di sale in mille oggetti; inventiamo e confezioniamo bomboniere per gli sposi; intessiamo con la rafia dei profumatori per armadi; creiamo, con pezzi di stoffa e ritagli, dei graziosi patchworks. 
Tutto ciò che viene prodotto, dalle composizioni floreali agli oggetti in pasta di sale, dalle cornici portafoto ai ricami su stoffa, viene venduto al pubblico, ottenendo così un duplice risultato: la gratificazione per il ragazzo che vede esposti i frutti del suo lavoro, e la possibilità per l'associazione di autofinanziare le spese per i materiali utilizzati.
Tra le attività manuali è inoltre da segnalare il progetto cucina, molto gradito dai nostri ragazzi ed utilissimo per la loro vita. Ogni settimana scegliamo una ricetta, ne evidenziamo i passaggi e ne discutiamo; poi andiamo a comprare gli ingredienti necessari e la realizziamo, tutti insieme, nella nostra cucina. Senza dimenticare di mangiare ed offrire il piatto che abbiamo realizzato. La ricetta viene inoltre pubblicata sul giornalino.
Quest’ultimo progetto nasce anche dall’esigenza, dei ragazzi e delle famiglie, di imparare a svolgere le mansioni domestiche che la vita di tutti i giorni richiede.

LABORATORI DI CREATIVITA'
I ragazzi esercitano le loro capacità di astrazione ed immaginazione attraverso il laboratorio teatrale, quello musicale ed il disegno.

TEATRO
L'attività teatrale si pone in linea con gli obiettivi generali dell'associazione.
In particolare questa attività si propone di abituare il ragazzo, attraverso esercizi di riflessione e di conoscenza del proprio corpo, alla percezione di sé, delle proprie potenzialità e di conseguenza della propria personalità. 
Raggiunto questo primo obiettivo si passa allo studio del testo teatrale ed infine alla sua messa in atto. Gli spettacoli teatrali su cui La PERLA sceglie di lavorare sono quelli mimati; infatti é proprio con un lavoro di questo genere che il ragazzo supera la timidezza a volte dovuta anche ad ostacoli di tipo logopedistico, riuscendo così ad esprimere le sue reali risorse interiori.

MUSICA
Gli obiettivi di questa attività sono di sviluppare la percezione sensoriale e uditiva.
Ogni attività prevede lo sviluppo della sensibilità ai parametri del suono quali Timbro, Altezza, Durata, Intensità, alla capacità di ascolto e a quella di riproduzione: ascoltare, riconoscere, produrre attraverso molteplici attività didattico-musicali quali, ad esempio, tabelle ragionate da completare, disegni da colorare e spazi vuoti, esercizi mimici, ritmici, asicomotori, giochi con la voce parlata e così via.

DISEGNO
I ragazzi sono chiamati a sperimentare le più diverse tecniche artistiche (matite, tempere, acquerelli ecc.) sui più diversi materiali (carta, cartoncino, ceramica ecc.) e ad esprimere la propria personalità.
Si fanno disegni dal vero (di oggetti o cose fisiche) ma anche disegni astratti e immaginati, sempre con l'obiettivo di stimolare l'immaginazione e le capacità di astrazione.

EDUCAZIONE FISICA
E' un'attività ludico-sportiva finalizzata alla mobilità e alla presa di coscienza degli schemi motori di base, realizzata tramite esercizi prettamente di educazione fisica ed elementi di psicomotricità.
Gli esercizi ginnici prevedono un rafforzamento delle capacità coordinative (ritmizzazione, destrezza, flessibilità, coordinazione spazio-temporale e oculo-manuale) e condizionali (forza, velocità, resistenza).
Il programma di psicomotricità consiste nell'analisi cosciente dell'utilizzo dei vari segmenti corporei al fine di ottimizzare il rapporto fra essi; mira inoltre ad armonizzare il rapporto con se stessi e con gli altri ragazzi attraverso vari strumenti tra cui la musica.
Si è prestata particolare attenzione alle limitazioni dovute alla patologia della Sindrome di Down (es. lassità legamentosa, deficienza coordinativa e attenzionale, disturbi di tipo cardio-circolatorio, ecc.) e alle altre realtà presenti nel gruppo.
Le attività ludico-sportive sono affiancate da un approfondimento sulla conoscenza del corpo umano, realizzato attraverso l'uso di materiali cartacei e multimediali.

PROGETTO AUTONOMIA
Crediamo fortemente che il miglioramento delle autonomie personali passi attraverso il contatto con il mondo e la frequentazione della città. Per questo inseriamo volutamente alcune “uscite culturali” all'interno dei nostri progetti: visitiamo i musei, organizziamo delle gite culturali. 
Per recarci in ogni luogo scegliamo sempre i mezzi pubblici e, a seconda delle occasioni, il treno: questa si rivela un'ottima occasione per farci conoscere all'esterno e per integrarci.

PROGETTO FESTE
Riteniamo che la socialità ed il divertimento siano un momento fondamentale della crescita di ciascuno e che lo stare insieme non abbia mai fatto male a nessuno. Per questo le feste, quasi sempre organizzate all'interno dei nostri locali, sono diventate un momento insostituibile ed attesissimo, sia dai ragazzi, che dalle loro famiglie e dai volontari.
Tra le feste “canoniche” sono da ricordare: apertura dell'anno sociale, castagnata, festa di Natale, Epifania, Carnevale e festa di Primavera.

PROGETTO MENSA
I nostri corsi coinvolgono i ragazzi per tutta la giornata: per alcuni sarebbe un vero problema tornare a mangiare a casa. Per questo abbiamo trasformato quella che all'inizio era soltanto una necessità in un progetto educativo a tutti gli effetti. 
Il recarsi a mensa tutti i giorni è stata ed è tuttora un'esperienza positiva per i nostri ragazzi, che offre loro la possibilità di piena integrazione con gli altri e li stimola, nello stesso tempo, ad essere più autonomi all'interno del self-service (ciascuno può scegliere che cosa mangiare, deve gestire il proprio vassoio e qualche volta è persino chiamato ad aiutare il compagno in difficoltà).

PROGETTO VACANZE
Da 5 anni a questa parte anche le vacanze sono diventate un momento centrale, e molto gradito, della PERLA. 
A conclusione dell'attività dedichiamo gli ultimi 15 giorni di giugno alle vacanze, allo stare insieme 24 ore su 24.
Il soggiorno avviene al mare, a Pietra Ligure (SV), in albergo con trattamento di pensione completa. 
I ragazzi possono così godere del mare e della compagnia degli amici; i volontari preparano canti ed animazioni per ogni giorno; inoltre si nuota insieme e si svolgono, sotto il vigile sguardo del bagnino, molti giochi acquatici. Le giornate vengono completate da passeggiate in centro o sul lungomare, da anguriate notturne sulla spiaggia o da serate in discoteca

ATTENZIONE ALLA FAMIGLIA
Cerchiamo sempre di dare ASCOLTO ai genitori dei ragazzi disabili, anche esterni alla PERLA, che troppo spesso portano con sé anche altri problemi e che ci chiedono soltanto di essere ascoltati, consci del fatto che noi non saremo mai in grado di risolvere i loro problemi. La cosa importante però è che da noi si sentono capiti, e questo è già un buon sostegno.
In questo senso, ad esempio, è nato il progetto sartoria: cinque mamme hanno deciso di mettersi insieme per offrire all'associazione le proprie capacità, cucendo, ricamando, tagliando. Sono diventate il nostro punto di riferimento nella confezione di abiti per le feste (Carnevale, ma non solo) e nella confezione di grembiuli, tovaglie e presine che vanno ad abbellire il nostro banco natalizio.
Ma il progetto sartoria si è presto configurato anche come gruppo di mutuo aiuto, serbatoio di sofferenze ed esperienze in cui ciascuna mamma, quando si trova in difficoltà o ha bisogno di conforto, può confrontarsi con altre donne che hanno i suoi stessi problemi.
Le mamme in questione sono diventate molto amiche e si sono spesso sostenute nei momenti di difficoltà (si invitano a cena, si fanno coraggio a vicenda, accompagnano il figlio dell'amica quando lei non può).
Sempre in quest'ottica poi abbiamo deciso di sostenere le famiglie in difficoltà: andiamo a prendere e riportiamo a casa i ragazzi quando la famiglia non riesce a seguirli e, in caso di situazioni veramente gravi, ospitiamo in casa nostra i ragazzi fino a quando non si risolvono le cose.


ATTENZIONE AI GIOVANI: FORMAZIONE PERMANENTE DEI VOLONTARI
Un grande lavoro viene fatto sui volontari, per prepararli ad avere un ruolo centrale nel progetto di cui si occuperanno, ma anche per renderli più sensibili e più attenti a chi sta loro intorno.
All'inizio dell'anno sociale viene svolto un momento di formazione particolarmente intenso: dedichiamo una domenica intera, che di solito si tiene all'esterno della PERLA (con impiego di grosse risorse sia umane che finanziarie), all'informazione, alla formazione ed alla discussione con tutti i volontari. Questo lavoro poi continua durante l'anno con serate specifiche e con momenti individuali di confronto. Crediamo fortemente che i giovani abbiano bisogno di punti di riferimento e noi cerchiamo di soddisfare questa loro esigenza.
Inoltre abbiamo alcuni volontari universitari che offrono il loro aiuto scolastico ai più giovani, dando gratuitamente ripetizioni di tutte le materie, sempre all'interno della PERLA.
I giovani sono per noi una grande risorsa, ma nello stesso tempo una grande fatica: continuamente arrivano nuovi volontari che, inevitabilmente, contagiano di entusiasmo i loro amici e li trascinano nell'avventura del volontariato. Spesso sono proprio i giovani ad organizzare serate di animazione e feste, con l'aiuto di amici che suonano e cantano, sempre alla PERLA, per i ragazzi e i genitori, cosa molto gradita da entrambi.
Sovente ci chiedono di andare a parlare nelle scuole, per sensibilizzare studenti ed insegnanti sui problemi legati alla disabilità, convinti del fatto che sia soltanto la conoscenza a fare la vera integrazione. Spesse volte poi sono le stesse classi a farci visita, spinte dalla curiosità e da qualche insegnante sensibile. 
Alcuni studenti universitari hanno anche visitato il nostro centro per raccogliere materiale per la tesi di laurea.
Ma la cosa veramente importante è il lavoro “culturale” che facciamo sui volontari: indipendentemente dal fatto che un giovane stia con noi per un mese o per sette anni; egli comunque guarderà in maniera diversa, senza più diffidenza, le persone con handicap e porterà questa sua nuova sensibilità anche all'esterno.
Bisogna inoltre aggiungere che fra i nostri volontari ci sono dei giovani che, pur non essendo handicappati, hanno problemi relazionali ed una forma di timidezza esasperata che spesso riescono a superare all'interno del gruppo.


CONCLUDENDO...

La PERLA è un'associazione di volontariato che da 15 anni si propone di seguire persone con handicap, ma che nello stesso tempo si dedica agli altri come fatto programmatico e incondizionato. Crediamo che la cultura dell'aiuto all'altro e del rispetto reciproco, insieme alla sua diffusione, siano elementi fondamentali in una società degna di tale nome.

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